LA CANNONIZZAZZIONE

  Domani se santifica a Ssan Pietro
Un zanto stato frate a Ssan Calisto,
Che ssu li santi pò pportà lo sscetro,
E ha ffatto ppiù mmiracoli de Cristo.
    Tra ll'antri, a un ceco, duscent'anni addietro,
Che accattava oggni ggiorno a Pponte Sisto,
Lui je messe un ber par d'occhi de vetro,
E dda cuer giorn'impoi scià ssempre visto.
    'Na donna senza gamma de man manca
Se maggnò la su' effiggia in ner pancotto,
E in men d'un ette je spuntò la scianca.
    A un'antra donna j'apparze in cantina,
E jje diede tre nummeri p'er lotto:
Lei ggiucò er terno, e vvinze una scinquina.

                Roma, 9 gennaio 1833

Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti

Il sonetto letto dall'attore M.Mosetti

Dai versi in romanesco alla prosa in italiano

LA CANONIZZAZIONE

Domani si santifica a San Pietro un santo stato frate a San Callisto, che sui santi può portare lo scettro, e ha fatto più miracoli di Cristo. Tra gli altri, a un ceco, duecento anni addietro, che chiedeva l'elemosina a Ponte Sisto, lui gli mise un bel paio d'occhi di vetro, e da quel giorno in poi ha sempre visto. Una donna senza  gamba sinistra si mangiò la sua effige nel pancotto, e in men che non si dica le spuntò la gamba. A un'altra donna le apparve in cantina, e le diede tre numeri per il lotto: lei giocò il terno, e vinse una cinquina.

Per saperne di più

La chiesa di S. Callisto, collegata alla basilica di S. Maria in Trastevere dal Palazzo di S. Callisto, fu riedificata nel 1610 e vi fu annesso un monastero di monaci benedettini. (SugarCo Edizioni, Bibliografia nella Homepage)
Il gioco del lotto nato a Genova nel 1576, fu proibito a Roma come gioco d'azzardo fino quando, nel 1713, Clemente XI Albani si rese conto dei vantaggi economici derivanti dal farlo gestire dallo Stato. Il gioco era permesso solo a Roma e nello Stato pontificio, giocarlo all'estero comportava la scomunica.
I romani credevano di potere ricevere i numeri direttamente dai Santi come Pantaleo al quale di notte lasciavano aperta una finestra con  carta e calamaio a disposizione, o con azioni come il salire in ginocchio gli scalini dell'Aracoeli di notte recitando avemarie e ricavando i numeri da quanto si sentiva, oppure facendoseli suggerire da personaggi come fra Pacifico che, nonostante fosse stato allontanato da Gregorio XVI proprio per questo motivo, si dice che sia riuscito a fornire i numeri (66,70,16,60,6) che sbancarono il lotto. (Rendina, Bibliografia nella Homepage)
Ponte Sisto è un altro esempio di come i vari Papi trovassero il modo di incassare denaro sfruttando i vizi condannati in chiesa: i proventi delle tasse versate dalle prostitute servirono a costruire il ponte per il Giubileo del 1475.
(SugarCo Edizioni, Bibliografia nella Homepage)